Da Geografia dell'Italia, di G. Strafforello, 1899:
Polignano a Mare (9300 ab.).
- A 24 metri d'altezza sul livello del mare e ad 8 chilometri a
maestro da Monopoli, al sommo di un'erta rupe calcarea, che svolgesi
in semicircolo e quasi a perpendicolo intorno alla baia sottostante.
In
fondo alla rupe sono parecchie grotte, la maggior delle quali, detta
di Palazza, sotto la città nuova, di una profondità
ragguardevole, suddividesi in parecchi scompartimenti e quando vi
imboccano e sboccano le onde agitate odonsi strani e formidabili
rimbombi. Pochi chilometri a maestro, sopra una lingua di terra
che si addentra nel mare con vestigia della via Appia, sorge l'ex-abbazia
di San Vito, notabile per la sua ampiezza, per la buona architettura
e pei freschi di buon pennello onde va ornata. All'estremità
est sobborgo con casine imbiancate lungo la spiaggia e dinanzi un'isoletta
scogliosa disabitata. In vicinanza fu scoperta, nel 1785, un'antica
necropoli, da cui si estrassero molti vasi ed alcune monete coll'iscrizione
NEAP.
Il territorio di Polignano, lungo le pendici estreme delle Murgie,
scende per breve tratto quasi a picco sul mare, ma si rispiana poi
entro terra presentando una vegetazione rigogliosa e quasi tropicale,
con frutteti, aranceti, uliveti, dei cui prodotti si fa un attivo
commercio. Fra Polignano e Monopoli stendesi un mare profondissimo,
ma mancante d'insenature e di cale per ricovero bastimenti.
Cenni storici. - Fuvvi
anticamente nell'Apulia una città di nome Neapolis
(Napoli), non mentovata da alcun antico scrittore, ma la cui esistenza
è attestata dalle sue monete e vi ha una buona ragione per
collocarla a Polignano, fra Barium (Bari) e la più
volte ricordata Egnatia, ove furono scoperti molti avanzi
di antichità. Della origine dell'odierno Polignano nulla
sappiamo di certo. Secondo l'Ughelli (Italia Sacra) Giulio
Cesare, distrutto ch'ebbe Mariano, non lungi dalla via Appia, fece
edificare una torre che prese il suo nome ed i Greci edificarono
poi intorno ad essa Polignano, il quale nel medioevo fu prima una
contea e quindi un marchesato. Nel secolo X fu sede episcopale suffraganea
di Bari; ma, nel 1818, fu soppressa da Pio VII e la sua diocesi
aggregata a quella di Monopoli.
Coll. elett. e Dioc. Monopoli - P., T., Str. ferr. e Scalo marittimo. |