Gabriele d'Annunzio a Gioia del Colle per la impresa di Cattaro
Bari - Comitato pro Fiume e Dalmazia

 

Fonte: cartolina antica formato piccolo (cm. 9x14 ca.).
Epoca: 1920 ca. (la cartolina, ma la foto è del 1917).
Note: edizione I.G.M.

Gioia del Colle, 1917. Una cartolina commemorativa dell'impresa di Cattaro, raffigurante Gabriele D'Annunzio sul campo di aviazione gioiese intento a pianificare l'incursione aerea sulla base nemica.
Il nome di Gioia del Colle è legato da quasi un secolo a quello del suo aereoporto militare. Il primo campo di aviazione su suolo gioiese venne infatti realizzato nel 1915; si trattava di un campo di dimensioni assai modeste, che poteva disporre soltanto di pochi hangars in cui ricoverare gli aerei.
Nel 1917 il campo di Gioia del Colle divenne sede di un "Battaglione Aviatori" e, di lì a poco, fu inoltre adibito a scuola aviatori [1]. Durante la 1ª Guerra Mondiale, nell'aereoporto di Gioia del Colle furono schierati velivoli da bombardamento.
Tra le tante imprese legate al nome dell'aereoporto di Gioia del Colle, leggendaria è certamente l'incursione aerea notturna sulla base navale di Cattaro (a quel tempo, uno tra i più importanti porti militari dell'impero austro-ungarico), da molti considerata come la pił straordinaria impresa bellica che sia mai stata compiuta con velivoli destinati a voli su terra.
L'incursione, capitanata da Gabriele D'Annunzio, avvenne nella notte tra il 4 e il 5 ottobre del 1917. Partendo verso il calar della sera con una formazione di 15 velivoli Caproni da bombardamento (ma uno, per problemi ai motori, fece subito rientro alla base), i velivoli capitanati da D'Annunzio, col buio e col solo aiuto di bussole e stelle, riuscirono a raggiungere le coste della Dalmazia ed a colpire la flotta austro-ungarica ancorata nelle Bocche di Cattaro con piccole bombe da caduta.
Portata a compimento l'incursione, i Caproni, sfuggiti alla contraerea nemica, furono tutti in grado di rientrare alla base, seguendo una "autostrada" di fuochi accesi da Bari fino all'aeroporto di Gioia del Colle [2].
In virtù di questa impresa, Gabriele D'Annunzio ottenne la promozione, per meriti di guerra, al grado di maggiore. Nel festeggiare lo strepitoso successo della temeraria incursione, durante un brindisi, D'Annunzio propose di cambiare il nome di Gioia del Colle in Gioia della Vittoria.
Proprio a tale aneddoto fa riferimento la cartolina surriprodotta, riportando le seguenti parole del Vate: ".....E mi si rinnova il ricordo della bella terra piana quale io la vidi volando dall'Appennino verso quella Gioia del Colle che, dopo l'impresa di Cattaro, chiamammo Gioia della Vittoria..... Gabriele d'Annunzio, Fiume d'Italia, 9 ottobre 1919.".
L'impresa di Cattaro permise a D'Annunzio di dimostrare in concreto la possibilità di compiere voli su lunghe distanze; il suo chiodo fisso, infatti, «era soprattutto un altro, all'altezza della sua visione epica della guerra: volare sulla capitale dell'Impero nemico, Vienna. Il Comando supremo italiano lo aveva bloccato. Ma, dopo l'impresa di Cattaro, dette il via libera: all'alba dell' 8 agosto 1918 undici aeroplani, con D'Annunzio, decollarono da San Pelagio (Padova). La meta fu raggiunta da otto. Su Vienna, il Vate fece gettare pacchi di manifesti che recavano un suo messaggio e un altro gruppo di manifesti formulati da Ugo Ojetti, che in nome del comando italiano invitavano alla resa. L'eco fu grandissima su tutti i teatri della guerra» [3].

 

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[1] F. GIANNINI, Il Campo d’aviazione di Gioia del Colle - L’impresa di Cattaro, in www.gioiadelcolle.info, 2008, all'url: http://www.gioiadelcolle.info/2008/04/23/il-campo-daviazione-di-gioia-del-colle/.
[2] AUTORE ANONIMO, La Storia del 36° Stormo, in www.aeronautica.difesa.it, all'url: http://www.aeronautica.difesa.it/SitoAM/Default.asp?idsez=597&idente=700.
[3] così M. BRANDO, D'Annunzio, Un'autostrada di fuoco riportò il Vate a Gioia, in www.mondimedievali.net, all'url: http://www.mondimedievali.net/Microstorie/vate.htm (articolo pubblicato su Corriere della sera - Corriere del Mezzogiorno del 16/12/2005).

 

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