Da Geografia dell'Italia,
di G. Strafforello, 1899:
Canneto di Bari
(4400 ab.). - Siede a 151 metri d'altezza sul livello del mare,
a 15 chilometri al sud di Bari. Possiede varie opere pie, molti
torchi da olio, fabbriche di paste alimentari, di strumenti musicali,
molini a vapore, ecc. Oltre l'agricoltura vi fiorisce la pastorizia.
Cenni storici. - Fu in addietro un feudo
dei Gironta e in seguito dei Nicolai.
Coll. elett. Acquaviva delle Fonti - Dioc. Bari - P. e T. locali,
Str. ferr. a Bari.
Montrone
(3750 ab.). - A 154 metri d'altitudine ed a mezzo chilometro a levante
da Canneto di Bari, in territorio fertilissimo, di granaglie principalmente.
Nella sua chiesa principale ammirasi un San Francesco da Paola
attribuito al Tiziano. Fu un feudo della famiglia Bianchi.
Uomini illustri. - Diede i natali al marchese
di Montrone, che visse nella prima metà del secolo nostro,
fu peritissimo nella letteratura classica ed ebbe amicizia col Costa,
col Leopardi e con Pietro Giordani, che scrisse di lui.
Coll. elett. Acquaviva delle Fonti - Dioc. Bari - P. e T. locali,
Str. ferr. a Bari.
Da Stemmi delle città
italiane, 1930 ca.:
Adelfia -
Abit. 9.000 - Comune recentemente sorto e formato dai due soppressi
di Montrone e Canneto di Bari. Lo stemma civico di Adelfia venne
approvato nel 1929. Canneto, ex capoluogo del mandamento circostante,
ebbe una scuola pubblica allora quando tali istituti, nelle campagne,
erano raro privilegio ed indice di non comune intelligenza e buon
senso di amministratori e di popolo. Dal 1751 a Canneto vivono Monti
o Banchi di beneficenza e per anticipo agli agricoltori. Un dipinto
di gran pregio, attribuito a Tiziano, raffigurante il Santo da Paola,
è nella chiesa di Montrone.
|